La cucina italiana si è sviluppata attraverso secoli di cambiamenti sociali e politici, con radici risalenti fino al lontano 4°secolo A.C.
Anche la stessa cucina italiana ha subito pesanti influenze, tra cui quella degli Etruschi, degli antichi Greci, degli antichi Romani, dei Bizantini e degli Arabi.
Si verificarono poi dei cambiamenti significativi dopo la scoperta del Nuovo Mondo con l’introduzione di nuovi ingredienti come le patate, i pomodori, i peperoni e il mais, elementi centrali della cucina ma che non furono introdotti regolarmente prima del 18° secolo. La cucina italiana è nota per le diverse sfumature regionali, con numerose differenze per quanto riguarda il gusto, ed è nota per essere una delle più popolari del mondo con grande influenza all’estero.
La cucina italiana si distingue per la sua estrema semplicità, molti piatti hanno infatti solo dai quattro agli otto ingredienti.
I cuochi italiani si affidano principalmente alla qualità degli ingredienti piuttosto che a una preparazione elaborata.
Ingredienti e piatti variano da regione a regione. Molti piatti che una volta erano considerati regionali, seppur con variazioni, si sono diffusi in tutto il paese.
Formaggi e vino rappresentano una grossa parte della cucina, con numerose variazioni e regole sulla denominazione di origine controllata (DOC).
Il caffè, soprattutto l’espresso, è diventato un elemento molto importante nella cucina italiana.